venerdì 13 aprile 2012

I magnifici 40: come i politici comunicano su Twitter

Fonte: laDemocrazia.it
Da qualche mese mi occupo in modo piuttosto intensivo dell'uso di Twitter da parte dei politici italiani; mi interessa capire se una nuova tecnologia, e, di conseguenza, una nuova forma di comunicazione con regole, convenzioni e abitudini proprie, è in grado di modificare le regole, convenzioni e abitudini del discorso politico tradizionale, cioè quello che ci arriva attraverso un'altra tecnologia, la televisione.
Per fare questo, per 4 mesi ho seguito 40 politici italiani su Twitter, i miei "magnifici 40", prelevando in modo automatico i loro 31581 tweet, che hanno dato origine a un corpus complessivo di circa 450 mila parole.
L'idea di base (o forse la speranza) è che l'uso di Twitter, in cui la comunicazione non è mediata da altri (in TV, ad esempio, i giornalisti), ma presuppone un contatto diretto, bidirezionale, tra il politico e il resto del mondo, possa contribuire a restituire al discorso politico almeno parte di quella autenticità  e di quella vitalità che un trentennio di talk-show e dibattiti televisivi gli hanno tolto.
Il discorso politico, molto studiato dai linguisti negli ultimi decenni, nella sua forma di "discorso politico televisivo" è ormai diventato una pseudo-comunicazione, perché il suo fine principale non è quello di essere compreso dai suoi destinatari, le persone che guardano la televisione. Nel corso della mia analisi, che prevede anche un confronto tra i dati di Twitter con dati tratti da una quarantina di dibattiti e talk-show televisivi, mi capita spesso di rinvenire uno sforzo maggiore di chiarezza e una maggiore tensione ad essere compresi nei 140 caratteri di un tweet piuttosto che in due ore di sproloqui urlati in televisione. La sensazione è che spesso in un tweet ci sia la volontà di esprimere un contenuto, mentre in TV domini la volontà opposta di non esprimerlo (oscurandolo, banalizzandolo, o semplicemente evitandolo, girandogli intorno).
Parte del lavoro che sto facendo sarà oggetto di una presentazione al Convegno SILFI (ad Helsinki, il 18 giugno prossimo). Dati e maggiori informazioni nelle prossime settimane su questo blog.

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